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Proposizione 113

È necessario offrire un servizio alle giovani coppie, capace di creare un clima di amicizia umana e spirituale tra le persone e il sacerdote e tra le persone e la propria comunità parrocchiale, aiutandole a riscoprire anche il senso dell’appartenenza alla Chiesa, intesa come grande famiglia di famiglie. Il Sinodo esorta a progettare e realizzare cammini parrocchiali, interparrocchiali o diocesani per fidanzati finalizzati all’accoglienza, all’accompagnamento delle coppie, alla loro formazione permanente e alla maturazione dei futuri coniugi per una scelta consapevole e serena della vita coniugale.

È importante che il cammino prosegua anche dopo il Matrimonio per costruire valori umani, che sono alla base della vita insieme, e superare gli ostacoli in modo positivo, sicuri che «il Signore non permette mai un problema senza darci anche l’aiuto necessario per affrontarlo»[1], aiutando le coppie a maturare una fede più viva e approfondire insieme la Parola di Dio in un dialogo costruttivo.

Il percorso per le coppie ponga attenzione a diversi aspetti: quello spirituale, quello etico, quello psicologico e quello sociale con l’approfondimento di tematiche familiari.

Bisogna educare gli sposi e le giovani famiglie al sincero dono di sé all’altro e agli altri, all’amore per la vita, alla carità e alla preghiera per essere capaci di crescere i propri figli nella verità e sulla via della santità, seguendo il Signore Gesù e la Sua Parola.

Saranno infatti i figli del domani ma le famiglie di oggi, che chiamate ad abitare la nostra Diocesi, in modo sano e santo, dovranno creare un futuro migliore!

[1] Francesco, Udienza Generale, mercoledì 26 gennaio 2022.