L’ascolto è essenziale nella vita della Chiesa: diventa condizione necessaria per stabilire relazioni vive, significative, cordiali e rispettose delle persone. L’obiettivo da raggiungere è che ogni individuo, che viene a contatto con i membri della comunità, si senta desiderato, amato, bene accolto ed aiutato. L’ascolto è un incontro di libertà, che richiede pazienza, disponibilità a comprendere, impegno a elaborare risposte adeguate, là dove è possibile. Lo stile da utilizzare è quello di Cristo per quanto concerne l’attenzione e l’accoglienza delle persone: sia tipico del modus vivendi della nostra Chiesa ascoltare come Lui, partecipando profondamente alle sofferenze e alle speranze umane. Come Lui apriamo le porte delle nostre comunità per accogliere il maggior numero ed offrire loro l’Amore che libera e salva, che consola e dà forza. Questo tipo di comportamento richiede impegno, calma, concentrazione, intuizione, discernimento, lettura dei messaggi gestuali, valutazione oggettiva. Ascoltare implica, inoltre, spogliarsi dei problemi personali, dimenticando l’orologio e non preoccupandosi di dare risposte ad ogni costo o di risolvere problemi più grandi di noi: non siamo noi che dobbiamo salvare il mondo, c’è già Gesù che l’ha salvato; noi siamo solo strumenti, umili ma necessari, nelle mani di Dio.