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Proposizione 140

Due sono le vie del dialogo per la nostra comunità diocesana: il primo e fondamentale è il dialogo ad intra. È necessario promuovere ed incentivare un dialogo autentico e costruttivo tra clero e laici, per dare testimonianza di autentica comunione ecclesiale e di fecondo slancio pastorale sia a livello parrocchiale che a livello diocesano. Devono essere evitati i due pericoli che si stagliano sullo sfondo: la laicizzazione del clero e la clericalizzazione dei laici. Unicuique suum: nel rispetto delle proprie competenze e ciascuno secondo la propria missione, preti e laici abbiano coscienza viva di trovarsi sulla stessa barca, la Chiesa, in mezzo alla tempesta di questo mondo ed ognuno deve apportare il suo contributo specifico per portare la nave al porto sicuro della salvezza, remando tutti all’unisono e nella stessa direzione. Compito della Diocesi è formare gli uni e gli altri a questo dialogo, che ha luoghi precisi di svolgimento: il Consiglio Pastorale, Parrocchiale e Diocesano, e il Consiglio per gli Affari Economici, Parrocchiale e Diocesano. Sia data agli organi di partecipazione comunionale dei laici il giusto valore e la fondamentale rilevanza per tenere sempre davanti agli occhi qual è il fine ultimo di questa collaborazione e del dialogo: la santificazione delle realtà temporali e la corresponsabilità nella pastorale ordinaria delle Parrocchie e della Diocesi.