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Proposizione 160

Nello stile cristiano – si spera presto in condizioni non alterate da scenari pandemici – rientra il sapersi regolare, ossia la capacità di darsi una disciplina nell’uso dei mezzi di comunicazione. Si favorisca ogni esperienza di “dieta digitale” in modo da riallenare giovani e adulti alla moderazione. Questo problema lo conoscono bene le famiglie e, in particolare, i genitori: l’utilizzo eccessivo, quasi maniacale, degli smartphone. Sia concertata e programmata da tutti gli Uffici diocesani competenti un piano annuale di formazione su questi temi, che miri al coinvolgimento di tutti: giovani, adulti, famiglie, sacerdoti, insegnanti di religione, catechisti, seminaristi, educatori, operatori della comunicazione, volontari.

Abbiamo vissuto il periodo complicato della pandemia, non ancora completamente superato, che però ha creato condizioni inaspettate per uno sviluppo rapido e positivo dei nuovi media nella Chiesa. Questo balzo in avanti è un’opportunità da non perdere, è uno sviluppo che non deve compiersi invano, a condizione che venga affermato e affinato uno stile di comunicare proprio della Chiesa, e della nostra Diocesi in cammino, che è quello della comunione, di costruire la comunità, di aiutare e responsabilizzare le persone.