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Proposizione 50

Al servizio della Parola si dovranno dedicare, con grande impegno, i diaconi, sia quelli che successivamente saranno eletti al presbiterato, sia quelli che sono ordinati in maniera permanente. Un «elemento caratterizzante la spiritualità diaconale è la Parola di Dio, di cui il diacono è chiamato ad essere autorevole annunciatore, credendo ciò che proclama, insegnando ciò che crede, vivendo ciò che insegna»[12]. Sia valorizzata, nella nostra Diocesi, la figura del diacono, facendogli svolgere per intero il ministero per cui è stato ordinato: egli, infatti, non è solo proclamatore del Vangelo durante la celebrazione, ma può e deve spiegarlo con omelie ben preparate e adeguate all’uditorio; partecipa al culto divino presiedendo alcuni Sacramenti, come il Battesimo o il Matrimonio; presiede il rito delle esequie; inoltre si dedica alla catechesi, promuove e sostiene la Caritas parrocchiale. Non manchino i diaconi di vivere appieno la vita delle comunità alle quali sono inviati.


[12] Benedetto XVI, Esortazione Apostolica Postsinodale Verbum Domini, n. 81.