Effettua l'accesso qui per rispondere alla proposizione

Proposizione 27

Catechisti e parroci si trovano spesso in difficoltà perché prendono atto che il modo di fare catechesi con i fanciulli e i ragazzi non ottiene i risultati sperati. Una catechesi finalizzata esclusivamente alla ricezione dei sacramenti, pur avendo avuto strumenti nuovi nei testi catechistici della CEI, non ha prodotto ciò che si aspettava: i ragazzi scompaiono dalle Parrocchie dopo aver ricevuto la Cresima, i genitori sono quasi completamente assenti e disinteressati alla vita di fede dei loro figli, i catechisti vivono talvolta lo scoraggiamento. Cosa ancor più preoccupante scompare la vita cristiana nelle famiglie e le Parrocchie diventano luoghi in cui si cercano servizi religiosi generici, chiesti ancora solo per abitudine, per convenzione sociale o per altri motivi che poco hanno a che fare con la fede cristiana. Occorre, dunque, promuovere una conversione pastorale nella nostra Diocesi: al centro di questo rinnovamento va collocata la scelta di configurare la pastorale secondo il modello dell’Iniziazione Cristiana, che, intessendo tra loro testimonianza ed annuncio, itinerario catecumenale, sostegno permanente della fede mediante la catechesi, la vita sacramentale, la mistagogia e la testimonianza della carità, permette di arrivare alla maturazione di fede dei membri delle comunità e soprattutto di integrare tra loro le varie dimensioni della vita cristiana: conoscere, celebrare e vivere la fede, ricordando che costruisce la sua casa sulla roccia solo chi “ascolta” la parola di Gesù e la “mette in pratica” (cfr. Mt 7,24-27).