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Proposizione 188

Poiché nella prospettiva cristiana il lavoro non deve assorbire completamente le energie dell’uomo, particolare importanza deve assumere, per le nostre comunità, il rispetto del riposo. Secondo la Dottrina Sociale della Chiesa, il periodo di riposo deve essere garantito e promosso dalla società civile per non ridurre tutta l’attività dell’uomo alla produzione di beni che incrementano soltanto un consumismo sfrenato.

Il tempo libero può venire dedicato ad attività ricreative ed alla formazione culturale, a rinsaldare i vincoli di amicizia e familiari, ad opere di carità nel volontariato, e diventare, così, occasione di crescita umana e spirituale della persona. Nella vita di crescita della fede il tempo del riposo assume un significato del tutto particolare: il terzo comandamento del Decalogo comanda di santificare le feste, cioè di dedicare il tempo del riposo al Signore. Il settimo giorno della settimana è, per gli Ebrei, il sabato, a ricordo del riposo di Jahvé al termine della creazione, mentre per noi il giorno di festa e di riposo è quello che segue il sabato, in ricordo della Risurrezione di Cristo. I primi cristiani lo chiamavano “l’ottavo giorno” e, con il passare del tempo, diventò il primo giorno della settimana, il più santo, il giorno del Signore.   

La domenica è diventata, così, il simbolo della nuova creazione, generata dal sacrificio in croce e dalla Resurrezione del Figlio di Dio incarnato, e l’occasione per vivere nella sua pienezza il mistero della salvezza, che trova il suo compimento nell’Eucaristia celebrata.

Per i nostri credenti sia il lavoro che il tempo di festa possono e debbono diventare motivo di crescita umana ed arricchimento spirituale: li aiutano a vivere la propria vocazione di figli di Dio e la propria fede cristiana. Ogni comunità parrocchiale, dunque, formi i suoi membri, con adeguata catechesi, affinché siano in grado di difendere il loro diritto al tempo del riposo e della festa, reagiscano di fronte ai tentativi di prevaricazione e, a nome personale e della Chiesa, alzino la voce e denuncino tutti coloro che questo tempo non intendono riconoscerlo.