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Proposizione 193

La scienza e la tecnica si sono rivelate nel corso del tempo mezzi meravigliosi per accrescere il sapere, il potere e il benessere degli uomini, ma il loro uso responsabile implica la dimensione etica delle questioni scientifiche. Spesso poste dagli stessi scienziati in cerca di verità, tali questioni mostrano la necessità di un dialogo tra scienza e morale. La ricerca della verità offre, dunque, nuove possibilità per una pastorale della cultura, orientata verso l’annuncio del Vangelo negli ambienti scientifici. È soprattutto il campo della bioetica a essere maggiormente interessato da questo annuncio.

La nostra Chiesa deve porre sempre uno sguardo attento alle questioni di bioetica a motivo della sua incidenza culturale, sociale, politica e giuridica. La bioetica rappresenta uno di quegli ambiti delicatissimi in cui si mettono in gioco i principi fondamentali dell’antropologia e della vita morale. Il ruolo dei cristiani è insostituibile per contribuire a formare, in seno alla società, in un dialogo rispettoso ed impegnativo, una coscienza etica e un senso civico adeguati al rispetto della dignità umana. Ciò richiede una formazione rigorosa sulle tematiche bioetiche sia per i sacerdoti che per i laici, impegnati in questo campo di capitale importanza in difesa della vita umana dal suo sorgere fino al suo naturale compimento.