Gli adolescenti e i giovani oggi appaiono come l’anello debole nel percorso di crescita per la vocazione alla famiglia. Sarebbe utile che si creassero a livello diocesano e parrocchiale dei corsi finalizzati ad aiutare i catechisti, gli educatori e tutti coloro che si relazionano con questo mondo, fornendo degli strumenti idonei per aiutare i ragazzi nell’educazione all’amore. Gli sposi, poi, devono essere sostenuti nella loro opera educativa, poiché la vocazione dei genitori a educare è benedetta da Dio. Occorre, perciò, aiutarli a trasformare le loro apprensioni in preghiera, ascolto, meditazione, confronto pacato perché educare è una grazia del Signore.