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Proposizione 141

La seconda via di dialogo è quello ad extra: innanzitutto con le confessioni cristiane e le altre confessioni religiose, soprattutto con i musulmani, molto presenti nella nostra terra. Il dialogo tra le religioni è un segno dei tempi che la Chiesa cattolica ha accolto come dono del Signore e rientra a pieno titolo nella missione di evangelizzazione, favorendo l’incontro tra fedi diverse per la conversione reciproca verso l’unico Dio, che è Padre di tutti. «La chiesa cattolica nulla rigetta di quanto è vero e santo in queste religioni. Essa considera con sincero rispetto quei modi di agire e di vivere, quei precetti e quelle dottrine che, quantunque in molti punti differiscano da quanto essa stessa crede e propone, tuttavia non raramente riflettono un raggio di quella verità che illumina tutti gli uomini»[1]. È importante favorire, attraverso lo stile missionario della nuova evangelizzazione, il dialogo interreligioso e curare con più determinazione una formazione ad hoc per tutti gli operatori pastorali.

[1] Concilio Ecumenico Vaticano II, Dichiarazione sulle relazioni della Chiesa con le religioni non cristiane Nostra Aetate, n. 2.