Il discernimento, oltre che a livello personale, si presenta come indispensabile anche a livello comunitario. Per comprenderne il valore non si tratta di moltiplicare semplicemente le indicazioni del discernimento personale per un numero maggiore di soggetti. Infatti, la comunità ecclesiale è un organismo vivente a sé stante e come tale è molto più che la semplice somma dei suoi componenti. Il discernimento comunitario è così un’azione che compie tutta la comunità cristiana in quanto comunità e che quindi si caratterizza per regole e aspetti peculiari. In un tempo come il nostro, intermedio tra una stabilità passata e una ancora da raggiungere, non è possibile ragionare con il “si è sempre fatto così”. Si tratta, invece, di discernere la strada che Dio sta tracciando per noi. Egli, infatti, ci ama di un amore misericordioso, attento, vigile, provvidente, impegnato a comunicarci ciò che è buono e a indicarci la via del bene comune. Si tratta di ascoltare la sua voce che ci guida e non indurire il cuore su vecchi schemi e comodi percorsi che siamo abituati a seguire. È come se oggi la nostra Chiesa diocesana si trovasse davanti ad un incrocio, dove molte vie sono aperte e ci sono tanti segnali stradali di foggia, colore e stile diversi, tra i quali non è immediato riconoscere le indicazioni corrette. Sappiamo, però, per fede nell’amore misericordioso, che Dio è passato prima di noi ed ha posto, tra i tanti, i suoi segnali per indicarci la via da seguire. Il compito del nostro Sinodo è proprio quello di discernere insieme, sotto la guida dello Spirito Santo, i segnali di Dio e così intraprendere la strada giusta. In questo compito importantissimo ci possiamo avvalere della storia e dell’esperienza di tutta la Chiesa: essa si è trovata tante volte in condizioni simili alla nostra per questo la sapienza ecclesiale ha sviluppato indicazioni preziose su cui si basa l’arte del discernimento comunitario. I progetti pastorali che nasceranno dal nostro “sinodare” saranno frutto dello Spirito Santo, oltre che del nostro lavoro: accogliendo la sua energia vitale e il suo dinamismo rigenerante, siamo sicuri di poter indirizzare la nostra Chiesa sulla strada giusta: vivere il Vangelo di Cristo con quella purezza e integrità di spirito, capace di reimmettere nel cammino della santità le nostre comunità.